Panoramica generale sui diritti delle persone con disibilità visiva in Europa
L'UE promuove l'inserimento attivo e la piena partecipazione dei portatori di handicap nella società, in linea con l'approccio che inquadra il tema delle disabilità nel contesto dei diritti umani. La disabilità è infatti una questione da affrontare nell'ambito dei diritti e non da lasciare alla discrezione dei singoli. Lo stesso approccio è al centro della Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità, alla quale l'Unione europea ha aderito.
La strategia europea sulla disabilità 2010-2020 proposta dalla Commissione europea, adottata nel 2010, si rifà alla Convenzione tenendo conto dell'esperienza acquisita con il piano d'azione europeo per le persone con disabilità (2004-2010).
I suoi obiettivi sono perseguiti intervenendo in otto settori prioritari:
1. Accessibilità: rendere beni e servizi accessibili alle persone disabili e promuovere il mercato dei dispositivi assistenziali.
2. Partecipazione: far sì che le persone disabili possano godere di tutti i vantaggi della cittadinanza europea; rimuovere gli ostacoli alla partecipazione in condizioni di parità alla vita pubblica e alle attività ricreative; promuovere l'erogazione di servizi locali di qualità.
3. Uguaglianza: combattere le discriminazioni fondate sulla disabilità e promuovere le pari opportunità.
4. Occupazione: aumentare significativamente la percentuale delle persone disabili occupate nel mercato del lavoro aperto. Rappresentano infatti un sesto della popolazione totale in età lavorativa dell'UE, ma il loro tasso di occupazione è proporzionalmente basso.
5. Istruzione e formazione: promuovere l'istruzione inclusiva e l'apprendimento permanente per gli allievi e gli studenti disabili. La parità di accesso ad un'istruzione di qualità e all'apprendimento permanente consente ai disabili di partecipare pienamente alla vita sociale e di migliorare la loro qualità di vita. La Commissione europea ha avviato diverse iniziative didattiche a favore dei disabili. Tra queste figurano l'istituzione dell'Agenzia europea per lo sviluppo dell'istruzione per alunni con esigenze speciali, nonché la costituzione di un gruppo di studio specifico sulle disabilità e l'apprendimento permanente.
6. Protezione sociale: promuovere condizioni di vita dignitose, combattere la povertà e l'emarginazione.
7. Salute: promuovere la parità di accesso ai servizi sanitari e alle relative strutture.
8. Relazioni esterne: promuovere i diritti delle persone con disabilità nelle politiche di allargamento dell'UE e nei programmi internazionali di cooperazione allo sviluppo.
La Commissione sostiene anche la Rete accademica di esperti europei in disabilità (ANED), che le fornisce una serie di analisi delle situazioni, delle politiche e dei dati nazionali. La rete ANED gestisce anche lo strumento online che offre una panoramica degli interventi necessari negli Stati membri e nell'UE per mettere in atto la Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità. La creazione dello strumento rientra nell'elenco delle azioni (2010-2015) che accompagna la strategia europea sulla disabilità.